2 resultados para Toxoplasma gondii Teses

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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Toxoplasma gondii is an obligate intracellular parasite capable of infecting virtually all warm-blooded species, including humans, but cats are the only definitive hosts. Humans or animals acquire T. gondii infection by ingesting food or water contaminated with sporulated oocysts or by ingesting tissue cysts containing bradyzoites. Toxoplasmosis has the highest human incidence among zoonotic parasitic diseases, but it is still considered an underreported zoonosis. The importance of T. gondii primary infection in livestock is related to the ability of the parasite to produce tissue cysts in infected animals, which may represent important sources of infection for humans. Consumption of undercooked mutton and pork are considered important sources of human Toxoplasma gondii. The first aim of this thesis was to develop a rapid and sensitive in- house indirect ELISA for the detection of antibodies against T. gondii in sheep sera. ROC-curve analysis showed high discriminatory power (AUC=0.999) and high sensitivity (99.4%) and specificity (99.8%) of the method. The ELISA was used to test a batch of sheep sera (375) collected in the Forli-Cesena district. The overall prevalence was estimated at 41.9% demonstrating that T. gondii infection is widely distributed in sheep reared in Forli-Cesena district. Since the epidemiological impact of waterborne transmission route of T.gondii to humans is now thought to be more significant than previously believed, the second aim of the thesis was to evaluate PCR based methods for detecting T. gondii DNA in raw and finished drinking water samples collected in Scotland. Samples were tested using a quantitative PCR on 529 bp repetitive elements. Only one raw water sample (0.3%), out of the 358 examined, tested T. gondii positive demonstrating that there is no evidence that tap water is a source of Toxoplasma infection in Scotland.

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La poliradicoloneurite acuta idiopatica (ACIP) una patologia infiammatoria che interessa le radici di pi nervi spinali, descritta soprattutto nel cane, pi raramente nel gatto, caratterizzata da insorgenza acuta di paresi/paralisi flaccida. LACIP mostra notevoli similitudini con la sindrome di Guillan-Barr delluomo (GBS), in cui la patogenesi su base autoimmunitaria ed stata correlata con la presenza di alcuni fattori scatenanti (trigger). Lo scopo di questo lavoro stato quello di caratterizzare lACIP in 26 cani, descrivendone la sintomatologia, levoluzione clinica, i risultati degli esami diagnostici. La diagnosi si basata sui riscontri dellanamnesi, della visita neurologica e del decorso confermata, quando possibile, dai rilievi elettrodiagnostici. Su tutti i cani stata valutata lesposizione a specifici agenti infettivi (Toxoplasma gondii, Neospora canunim, Ehrlichia canis, Leishmania infantum), o altri fattori (come vaccinazioni) che potrebbero aver agito da trigger per linstaurarsi della patologia; sullintera popolazione e su 19 cani non neurologici (gruppo di controllo), si proceduto alla ricerca degli anticorpi anti-gangliosidi. La sintomatologia di pi frequente riscontro (25/26) ha coinvolto la funzione motoria (paresi/plegia) con prevalente interessamento dei 4 arti (24/25) . Sei cani hanno ricevuto una terapia farmacologica, che non ne ha influenzato il decorso, favorevole in 24/26 casi. In 9 pazienti stata rilevata una precedente esposizione a potenziali trigger; in 10 casi si riscontrato un titolo anticorpale positivo ad almeno un agente infettivo testato. In 17/26 cani si ottenuto un titolo anticorpale anti-GM2 e anti-GA1; nella popolazione di controllo solo un caso risultato positivo. Questi risultati hanno contribuito a consolidare le conoscenze di questa patologia, validando lutilit della ricerca anticorpale anti-gangliosidica per la diagnosi di ACIP e facendo intravedere la possibilit che lACIP possa essere assimilate alla GBS anche dal punto di vista patogenetico, per la quale potrebbe essere considerata come modello animale spontaneo.